Innanzi
tutto la palese sproporzione tra campagne pubblicitarie e pezzi effettivamente
disponibili sul mercato. Secondo P.H. van Hasbroeck le Leica IIIc stepper
prodotte furono 33.748. Secondo i miei calcoli, al massimo 35.923.
Di
queste, quelle acquistabili dai privati sono limitate ai primi due anni di
produzione: 1940 – 1941, quando ne vennero prodotte circa 22.850. Tuttavia di
queste, circa 3.000 erano destinate ad usi militari e paramilitari; pertanto
le Leica effettivamente acquistabili dai privati si riducevano a 20.000 pezzi
circa. A fronte di numeri tanto ridotti, la Leitz non lesinò negli investimenti
pubblicitari. E’ bene ricordare che, la principale (forse unaica) concorrente
della Leica era la Contax, la produzione della quale, tuttavia, venne sospesa
dalla Zeiss Ikon sin dai primi mesi di guerra, e riprese solo nel 1950. La
Leica pertanto non aveva l’esigenza di contrastare i modelli della concorrenza
con una pubblicità aggressiva.
In
secondo luogo, per quanto ciò possa apparire strano, la Leitz non lanciò il
nuovo rivoluzionario modello IIIc con una campagna pubblicitaria volta ad
evidenziare le importanti novità.
E’
vero piuttosto l’esatto contrario: in due campagne pubblicitarie, iniziate nel
1938/1939, avendo ad oggetto il modello Leica precedente (ossia la Leica IIIb),
si verificò uno stranissimo fenomeno: le inserzioni pubblicitarie rimasero
identiche, salvo che per la grafica della fotocamera la quale, in un primo
tempo ritraeva una Leica IIIb, ed in un secondo momento una Leica IIIc.
Passaggio
di modello rimasto del tutto privo di evidenziazione nella campagna
pubblicitaria.
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| Leica IIIb |
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| Leica IIIc |
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| Leica IIIb |
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| Leica IIIc |
Vale
la pena di spendere due parole su questo aspetto. Agli occhi di un collezionista
dei giorni nostri (ma anche a quelli di un collezionista degli anni ’50),
appare di tutta evidenza la importanza rivoluzionaria costituita dalla
introduzione della Leica IIIc rispetto a tutti i modelli precedenti.
Tutte
le Leica a vite si possono dividere in due gruppi: quelle dall’origine sino
alla IIIb e quelle dalla IIIc in poi. Grosso modo possono essere definite
pre-belliche e post-belliche, dove le Leica IIIc stepper (Leica belliche)
costituiscono appunto l’inizio della innovazione, dovendo essere considerate, a
tutti gli effetti, le prime Leica a vite “moderne”.
Tale
rivoluzionaria modernità consisteva, soprattutto, nel nuovo otturatore,
completamente riprogettato. Esso era costituito da un unico pezzo pressofuso
(nelle Leica precedenti era costituito da varie parti assemblate), sormontato
da un plate superiore anch’esso costituito da un unico pezzo stampato (nelle
Leica precedenti la cupola a protezione del rangefinder era un pezzo a se
stante) che si spingeva sino a comprendere la flangia portaobiettivi (per
assicurare maggiore sadezza delle ottiche di lunga focale). Anche la esigenza
di allungare il corpo della Leica di 3 mm rispetto ai modelli precedenti e la
introduzione dei due gradini, era dettata dalle aumentate dimensioni
dell’otturatore. Detto in sintesi, quel che differenzia nettamente la Leica
IIIc (e modelli successivi) dalle Leica prebelliche è il passaggio da una
produzione artigianale delle fotocamere (pochi esemplari prodotti, ma ognuno
costruito a mano da operai iperspecializzati, montando un numero impressionante
di piccoli componenti) ad una produzione industriale (minor numero di
componenti, componenti monoblocco di grandi dimensioni, aumento di quantità
prodotte con abbattimento dei costi, maestranze meno specializzate).
Una
rivoluzione a tutti gli effetti della quale, tuttavia, non si trova traccia
nella pubblicità Leica dell’epoca. Non solo. Sembra che nemmeno la stessa Leitz
avesse coscienza, al proprio interno, di questo passaggio epocale. Lo dimostra
il fatto che la Leitz introdusse un codeword specifico per la Leica IIIc solo
molto tempo dopo (nel marzo 1941 a partire dal numero di serie #372000) la
entrata in produzione della rivoluzionaria Leica IIIc. Prima di allora la Leica
IIIc aveva lo stesso codeword usato per la Leica IIIb (es Leyoo per camera +
Elmar) e con tale nome veniva indicata anche nei registri di spedizione Leitz
(un documento che rimaneva tutto interno alla fabbrica).
Ci
si chiede come sia possibile che la stessa Leitz considerasse la Leica IIIc
null’altro che una evoluzione della Leica IIIb (con la quale aveva in comune
solo due aspetti marginali: i mirini vicini e la levetta delle diottrie
coassiale al bottone di riavvolgimento); e non piuttosto una fotocamera
completamente diversa per dimensioni, otturatore completamente nuovo, tempi
lenti diversi, top monoblocco, flangia portaottica, e più in generale modalità
costruttiva ed abbandono della modalità artigianale di costruzione.
Forse
la spiegazione va ricercata appunto in questo. Leitz, comprensibilmente
orgogliosa del proprio sistema produttivo delle Leica, che ne aveva fatto la
fabbrica leader mondiale delle fotocamere 35 mm (formato che schiaccerà tutti
gli altri), non aveva un grande interesse a far sapere al mondo che, quel
modello costruttivo artigianale, era stato abbandonato per abbracciare un
modello industriale, al fine di contenere le spese ed aumentare la produzione.
In altri casi invece, la campagna pubblicitaria della Leica IIIc stepper consiste semplicemente in un "riciclo" di una vecchia campagna pubblicitaria di per le Leica IIIa. Non si tratta quindi della continuazione di una campagna iniziata con la IIIb e proseguita con la IIIc; bensì il ricopiare una campagna del passato, semplicemente modificando alcuni dettagli della Leica. La esperienza ci insegna che queste operazioni di riciclo non vengono mai bene, per cui si tralascia sempre un dettaglio. Per chi non lo trovasse la soluzione è in coda.
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| Leica IIIa |
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| Leica IIIc stepper |
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| Leica IIIa |
 Leica IIIc stepper  
Leica IIIc stepper
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Leica III
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| Leica IIIa |
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| Leica IIIc stepper |
soluzione
In
terzo ed ultimo luogo, proprio il succedersi di continue modifiche nell’aspetto
delle Leica IIIc stepper ci consente di operare una analisi più unica che rara:
datare la campagna pubblicitaria avendo riguardo al disegno pubblicitario del
modello.
Molte
delle modifiche della Leica IIIc stepper non sono visibili esteriormente,
oppure riguardano dettagli posti in un punto della fotocamera (es fondello
posteriore) che non viene ritratto nelle campagne pubblicitarie. Tuttavia
alcuni dettagli sono ben visibili ed è possibile distinguere 5 versioni di
Leica IIIc in base ad essi.
Versione
01
senza
tacca (1940 mag - 1940 nov)
Versione
02
con
tacca e vecchia ghiera del pulsante di scatto (1940 nov -1941 mar)
Versione
03
con
tacca e nuova ghiera del pulsante di scatto (1941 mar - 1941 nov)
Versione
04
con
tacca, nuova ghiera del pulsante di scatto e fermo tempi(1941 nov - 1945 gen)
Versione
05
stepper
liberated (1945 mag - 1946 mar)
Versione 01 (1940 mag - 1940 nov)
Assenza di tacca
traduzione: Ascese in tutta sicurezza con la Leica
traduzione: Il dinamismo della oscillazione a pendolo, catturalo con la Leica
traduzione: Imballato e tenuto in posizione con la Leica
traduzione: No, non sono serigrafie ma tre successi individuali del padre orgoglioso
con la messa a fuoco sempre pronta della Leica
traduzione: La Primavera chiama te e la tua Leica
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| traduzione: "fotografia a colori" |
traduzione: Lo slalom è una cosa agile, la cui cattura visiva richiede una fotocamera altrettanto agile e veloce come il lampo, la Leica con 1/1000 sec.
Versione 02
con tacca e vecchia ghiera del pulsante di scatto
Versione 03
con tacca e nuova ghiera del pulsante di scatto
Pubblicità francese. In quegli anni la Francia di Vichy era alleata della Germania nazista.
traduzione: Bagno felice, vacanze felici!
La stagione balneare è breve, ma offre molti argomenti divertenti; per conservare i ricordi,
catturare le scene accattivanti con la fotocamera Leica di alta qualità.
Pubblicità ungherese. L'Ungheria era alleata della Germania nazista durante la WWII. La scritta dice: "Leica sopra tutto" che ovviamente richiama "Deutschland über alles"
Pubblicità portoghese. Il Portogallo, paese neutrale, insieme alla Svezia rappresentava un mercato importante dove la Germania nazista esportava beni ad alta tecnologia in cambio di valuta per le spese di guerra. Traduzione: Tutto si cattura con la Leica
Ancora una pubblicità nella Francia di Vicy
Traduzione: Tutto si cattura con la Leica
Pubblicità nell'Italia fascista, alleata della Germania
Versione 04
con tacca, nuova ghiera del pulsante di scatto e fermo tempi
Ritengo che queste inserzioni pubblicitarie siano estremamente interessanti e degne di studio.
Il dettaglio del blocco dei tempi lenti permette di datarle in maniera certissima: non possono essere antecedenti al novembre del 1941. L'Europa ed il mondo erano da due anni dilaniate dalla seconda guerra mondiale, che in quei mesi conosceva gli scontri più cruenti (la battaglia di Stalingrado è dell'estate 1942). Queste pubblicità sembrano ritrarre un mondo incantato e lontano dalla guerra; tuttavia vi si avverte qualcosa di profondamente cupo e triste. Anche se parlano di "momenti lieti", a ben vedere esse sono ben diverse da quelle del 1940.
Versione 05
stepper liberated
Ovviamente, durante la guerra, sarebbe stato impensabile questo annuncio pubblicitario, in inglese, su una rivista statunitense, da parte della Leitz New York.
Questo significa che la pubblicità in questione è stata pubblicata a guerra finita.
Tuttavia le "NEW Leica cameras" a cui si riferisce la inserzione non sono Le Leica IIIc post-war degli anni 1947 - 1954, bensì le "vecchie" Leica IIIc stepper war-time. Lo prova in maniera incontrovertibile, la presenza dei dettagli tipici della stepper sotto evidenziati.
Potrà sembrare strano l'uso dell'aggettivo NEW per le "vecchie" leica IIIc stepper, ma occorre avere a mente che il pubblico statunitense non aveva mai visto una Leica IIIc sino alla fine della guerra; per cui, l'aggettivo NEW è assolutamente appropriato. La Leica IIIc stepper era una Leica rivoluzionaria rispetto alle precedenti.
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